Leggendo #246 – Le letture di agosto 2022

Agosto e tutto quel tempo a guardare tramonti.

Romanzi

📚 Le cronache dell’acero e del ciliegio – VOL 1 – La maschera del Nō di Camille Monceaux (L’Ippocampo – 2021)

Nel primo volume di questa saga ci si ritrova davanti una partenza lenta, come i fiocchi di neve che scendono dal cielo, seguita poi da un incessante fiume di eventi, come quando una fiamma cade su una trave di legno e scatena un incendio. In questo romanzo storico dalla prosa magica ci sono diverse tracce di fuoco: quello del focolare in una casa, delle lanterne lungo i vicoli della città e quelle di fatti più grandi del piccolo Ichirō, trovatello che impara presto la via della spada senza sapere cosa rappresenta il pendente a forma di foglia di acero che nasconde nel risvolto della manica.
La lettura è scorrevole e il paesaggio vivido come le sensazioni del protagonista che arricchiscono le pagine di lente prese di coscienza, colpi di scena e speranze nascoste nel cuore.
È un libro perfetto in ogni momento dell’anno perché trascina il lettore in un vortice di emozioni infinite, peccato solo per i refusi sparsi qua e là… Maledetti tagli ai correttori di bozze.

(Presto anche su Gnambook con una ricetta speciale!)

📚 Acqua nera di Joyce Carol Oates (Il Saggiatore – 1992)

È incredibile come Joyce Carol Oates sappia sempre descrivere perfettamente ciò che muove l’America bianca, capitalista e maschilistaAcqua nera porta in scena il dramma della bella e intelligente studentessa che per entrare nel mondo del lavoro sa di dover piacere alle persone giuste e accettare di fare quello che probabilmente non farebbe mai in altre circostanze. Reggere un drink mentre la macchina del Senatore sfreccia lungo una vecchia strada sul baratro di una palude è una di queste. Nessun rimorso pare aver tempo di salire in superficie, anche quando l’ultimo respiro l’abbandonerà dentro l’abitacolo sotto l’acqua dove nessuno arriverà a salvarla mentre annega nelle acque nere e nei ricordi, in un gorgo di flashback e timori. Perché l’America che la guarda da fuori ha ben altro a cui pensare, meglio evitare scandali e prendersi tempo per inventare una scusa.

📚🎧 Storia della mia ansia di Daria Bignardi (Mondadori – 2018)

Il primo audiolibro non si scorda mai e questa è una storia che entra nelle viscere e rimane lì a sedimentare. L’ansia è un mal di pancia, è aver paura di se stessi quando anche il corpo, e non solo la mente, ha bisogno di essere cullato.

📚 Middlesex di Jeffrey Eugenides (Mondadori – 2018)

Middlesex è una di quelle storie raccontate a sussurri, con le luci abbassate. Nell’oscurità è più facile rimanere vigili, fare attenzione a ogni dettaglio e singola parola, captare la voce che si incrina o si lascia andare alle emozioni. È circondati dal buio che Callie si trasforma in Cal, o semplicemente in ciò che è sempre stato e nessuno sapeva: solo lei lo sentiva nel profondo, dove qualcosa, crescendo, non stava cambiando. La passione per la scrittura, l’intimità che si crea fra lettore e autore, l’evoluzione di un corpo che cambia in un contesto che è stato creato da tre generazioni, dalla Grecia agli Stati Uniti. E la forza di rimanere se stessi, costi quel costi. Questo libro dovrebbe diventare un classico, non ci sono dubbi. O forse lo è già.

📚 La figlia unica di Guadalupe Nettel (La Nuova Frontiera – 2020)

(…) È difficile parlare di questo romanzo, è impossibile non rimanerne folgorati e incollati (oh, la bellezza di divorare capitoli brevi!) e tutti i riferimenti ad altre letture, canzoni, ricette e film sono perfetti. Si parla di maternità, sì, ma anche del compito della società nella crescita di un individuo e soprattutto dell’avere dei genitori. Nessuno ci pensa mai che anche il ruolo dei figli (e diciamocelo: soprattutto delle figlie) è impegnativo.

📚🎧 Ragazza, serpente, spina di Melissa Bashardoust (Mondadori – 2021)

Intelligente, ma non si applica. Poteva essere amore e invece è finita ancora prima di iniziare. La grande fortuna è stato ascoltarlo in audiolibro così potevo lamentarmi ad alta voce quanto volevo.

Graphic novel & manga & illustrati

📚 Card Captor Sakura – CLAMP (Edizioni Star Comics – 2004)

📚 Storie di fantasmi del Giappone di Lafcadio Hearn & Benjamin Lacombe (L’Ippocampo – 2021)

Ora voi mi dovete spiegare come un lettore si possa concentrare su questi racconti con la magia creata dai tratti e colori di Benjamin Lacombe. Ci si può perdere qui dentro, il rischio è di non concentrarsi abbastanza sulle storie e preferire il ricordo di queste illustrazioni oniriche alle tradizionali leggende giapponesi.

📚 La principessa Zaffiro di Osamu Tezuka (BD Edizioni J Pop – 2020)

Se si pensa che quest’avventura è stata scritta agli inizi degli anni Sessanta, viene voglia di tornare indietro nel tempo e capire cosa sia andato storto nella ricerca dei modi per raccontare e condividere l’identità di genere. Pur essendoci alcuni stereotipi dettati dalla società, Osamu li sottolinea con sguardo critico e a volte ironico escogitando un inganno pur di evitare di lasciare un popolo in mano a dei tiranni. Zaffiro sembra sapere cosa desidera ma non si lascia certo fermare da ciò che detta il suo cuore e la sua testa. Tavola dopo tavola, una serie di (s)fortunati eventi guida il lettore fra tratti semplici eppure splendidi, di quelli che hanno il sapore del classico.

Saggi & No Fiction

📚 Manuale di scrittura creativa di Simona Sciancalepore (Apogeo – 2019)

A volte ciò di cui abbiamo bisogno è semplicemente un punto di vista differente ed è proprio quello ci regala Simona Sciancalepore in questo breve manuale ricco di spunti per giocare con quella che ormai è uno strumento indispensabile in molti lavori: la creatività. Scrivere non è più solo un atto personale ma qualcosa che deve trasmettere i valori di un brand e andare oltre l’esperienza del singolo. Redigere contenuti per il web significa avere a che fare con un pubblico scalpitante e pronto all’attacco: riflettere sul modo di crearli non è mai banale.

📚 Il lavoro non ti ama. O di come la devozione per il nostro lavoro ci rende esausti, sfruttati e soli di Sarah Jaffe (minimum fax – 2021)

Dal compromesso fordista alla privatizzazione, dal concetto di famiglia come istituzione sociale, politica ed economica ai programmatori di videogiochi: Sarah Jaffe raccoglie in questo volume interviste, fonti e riflessioni per leggere il mondo del lavoro. Partendo sempre da storie personali, affronta la vita quotidiana di lavoratori in differenti settori creando uno spaccato interessante (e inquietante) su come siamo arrivati a situazioni lavorative quasi distopiche e burnout sempre più frequenti. La raccolta di articoli si concentra soprattutto sul sistema americano che è comunque specchio di una realtà sempre più attuale nei paesi occidentali per figure come insegnati, commessi, stagisti, artisti, accademici, sportivi e professionisti nel settore care e no profit. Si parla di ieri e di oggi, di un post- pandemia ancora da studiare e capire, toccando temi imprenscindibili come l’identità di genere e i diritti di chi lascia la propria casa per poter sopravvivere.

📚 Abitare stanca. La casa: un racconto politico di Sarah Gainsforth (effequ – 2022)

Un mattino ci svegliamo e ci rendiamo conto che anche la casa è ormai uno strumento di accumulazione del capitale, uno status quo legato a una proprietà e volere individuale e non più a un’esigenza. L’esperienza personale della scrittrice e la storia della sua famiglia sono escamotage per raccontare ciò che è accaduto al concetto di abitare non solo nell’ultimo secolo ma negli ultimi cinquecento anni.
Un viaggio interessante che porta con sé solo alcune pecche qua e là come la sfilza di norme di cui non ricorderemo mai il nome ma che hanno portato a cambiamenti terribili nel campo delle abitazioni popolari.
Tra i capitoli più interessanti ci sono quelli legati al momento in cui qualcosa è andato storto e la proprietà ha assunto un significato tutto nuovo.

Riviste

📚 Gastrite Magazine n°1 – Educazione (Morsi Editore, 2022)

Gentilezza, boomers vs Gen Z, istruzione, identità di genere e assurdità delle domande all’esame della patente: Gastrite Magazine è tanto ironia e cura, attenzione al mondo dell’illustrazione e voglia di raccontare la generazione millennials attraverso ciò che più ci rappresenta: l’acidità di stomaco e i mal di pancia.

Bonus track

I’ve got a hunger
Twisting my stomach into knots
That my tongue was tied off
My brain’s repeating
“if you’ve got an impulse let it out”
But they never make it past my mouth.
Baa bah, this is the sound of settling

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