Leggendo #240 – Forelsket

Questo articolo è stato scritto e pubblicato su Salt Editions. 


Il mondo delle fiabe è sempre più crudele di quanto si possa immaginare Forelsket, scritto da Matteo Filippi e illustrato da Lorenzo Ridolfi, ne è la dimostrazione. Un viaggio per tornare nell’isola natia si trasforma in un naufragio con esseri spaventosi che tentano di affogare il protagonista; un soldato che è alla ricerca del perduto amore e una verità da svelare in un luogo che non sembra più casa ma solo una distesa di gelo e paura.

Questi ingredienti sono più che sufficienti per creare una storia magica, ma con Forelsket tutto è reso ancora più incredibile dalla metafora che vuole rappresentare questa grande avventura a fumetti. Il protagonista, infatti, è nientemeno che Hans Christian Andersen che, ormai adulto, prende carta e penna per abbandonarsi ai ricordi e ripercorrere un anno ben preciso della sua vita: il 1834. L’allora ventinovenne scrittore e poeta stava attraversando un periodo di profonda depressione, soprattutto dopo aver aperto il suo cuore a Edvard, giovane studente di cui si era innamorato. Matteo Filippi e Lorenzo Ridolfi creano così un portale fra realtà e fantasia, ricostruendo un percorso intimo e suggestivo che porterà Hans Christian Andersen a trovare la sua vera strada: la scrittura.

È in questo naufragio, mentre si dirige verso la città natale di Odense sull’isola di Fiona, che vedrà per la prima volta alcuni dei più grandi personaggi da lui creati e di cui, non a caso, ne abbiamo citati indirettamente alcuni nel primo paragrafo: La regina delle Nevi, La Sirenetta, Il Soldatino di stagno e La piccola fiammiferaia. Saranno solo l’immaginazione e i mostri della mente a guidare lo scrittore in un percorso personale volto a trovare la chiave della sua felicità: la creazione di nuove storie che permetteranno a persone come lui di sentirsi meno sole.

Dopotutto non è un caso se tutti questi animi hanno un cuore spezzato dovuto a un amore non corrisposto o finito in tragedia. Eppure questi sentimenti sembrano farli vivere in modo nuovo, pieno, completo. E il titolo del libro, Forelsket pare dirci proprio di non arrendersi e non chiudere il proprio animo a ogni forma di sentimento: il suo significato, difatti, sta a indicare quella sensazione di farfalle nello stomaco tipiche della prima fase dell’innamoramento.

Lo stile di Lorenzo Ridolfi è perfetto per ricreare questo mondo fiabesco. La paura e il terrore deformano volti e corpi e persino gli esseri fatati sembrano personaggi spaventati dal presente. I colori pieni e le linee nette definiscono i paesaggi, perdendosi fra boschi incantati, mentre creature di ogni tipo sembrano voler mettere a rischio la vita dei protagonisti. Sono solo prove e continui tentativi per distrarre Hans Christian Andersen e deviarlo dalla sua ricerca di una via d’uscita dalla tristezza più profonda.

Forelsket è edito da Jundo, progetto di webtoon di cui Lorenzo – co-founder del progetto – ci ha raccontato la nascita e crescita in questa intervista. È un volume unico, fra i primi ad essere pubblicati da Jundo in edizione cartacea, e si presenta come il mix perfetto fra incubi e creatività, paura e desiderio di raccontarsi. Ancora un’ultima magia prima di lasciarvi alla sua bellezza: per ogni Jundo Original come Forelsket, il 100% del ricavato andrà agli autori! Non ci sono più scuse per perdersi in questo universo di spigoli, colori e desiderio di rinascita.

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