Leggendo #238 – Le letture di aprile 2022

Di giorni in bivacchi, bicchieri di gin e Brucabook, il primo gruppo di lettura di Gnambook con Naso di Bruco (che emozione!).

Romanzi

📚 Le cattive di Camila Sosa Villada (Edizioni Sur– 2021)

Un romanzo tradotto da Giulia Zavagna è una garanzia ma con Le cattive c’è qualcosa in più. Una storia tosta come lo sono le protagoniste di questo romanzo, da zia Encarna a María Muta fino alla voce narrante: ci sono cocci di vetro che feriscono i piedi e le mani. Ci sono cuori a pezzi e animi che si costruiscono delle corazze per paura di mostrarsi, per aver passato troppi anni – e i più delicati – a nascondersi in un qualcosa che la società considerava sbagliata.
La violenza del Parco, dell’alcol e delle droghe non sono niente in confronto alla follia dell’uomo, di chi giudica in pubblico ma in gran segreto apprezza dimostrandosi così quello che veramente è: una persona che non sa accettare nemmeno i propri piaceri.
Le donne trans di questo libro muoiono e rinascono ogni giorno. Sono una comunità che teme ancora il giorno, e allora vive la notte, e che questo libro sa raccontare nel più vivido dei modi.

📚 Preghiera per ÄŒernobyl’ di Svetlana Alexievich (Edizioni E/O – 1997)

Il 26 aprile 1986 nei dintorni di ÄŒernobyl c’erano persone che vivevano un po’ felici e un po’ tristi, un po’ arrabbiate e un po’ rassegnate, un po’ emozionate e un po’ apatiche. Dopo quella data, però, tutto è cambiato e Svetlana Alexievich non risparmia nessun dettaglio: i pianti, lo iodio, i bambini non nati e quelli nati ÄŒernobylliani. Sembrerebbe un libro di fantascienza se non fosse che mio padre, quell’anno, subì lo stesso intervento chirurgico per quello stesso male. Sembrerebbe una storia inventata se da bambini non ci avessero detto più volte di non usare gli stessi bagni dei piccoli della Bielorussia, quelli delle radiazioni, e di non toccarli mai quando giocavamo a nascondino insieme (“Ma che regola è? Così vincono sempre”, ci dicevamo.) Spezza il cuore a ogni pagina: il gruppo di lettura vorrà stringersi in un grande abbraccio il giorno in cui ci troveremo per discuterne.

Fumetti

📚 Fuga di notizie di Andrea Bell e Kate Reed Petty (Tunué – 2021)

Se avessi letto questo fumetto alle medie sarei impazzita di gioia, peccato che ai tempi non c’era l’internet di oggi e nemmeno le newsletter. Fuga di notizie Ã¨ una di quelle storie vere che ti fa venire voglia di cambiare il mondo, di crederci nella forza delle parole e della scrittura. Dopotutto non è un caso se la protagonista di queste tavole si chiama Vera e se il suo desiderio di scoprire la verità vada di pari passo con il primo batticuore e l’utilizzo della tecnologia che permette di creare ponti nuovi, fra persone lontane ma soprattutto vicine.
La grafica di questo graphic novel è stupenda, richiama elementi entrati così tanto nella quotidianità che ritrovarli fra le pagine fa sorridere e apprezzare quanto di buono possono fare oggi.
Una lettura per ragazzi che accende gli animi anche dei più grandi.

📚 Anaïs Nin – Nel mare delle menzogne di Léonie Bischoff (L’Ippocampo – 2021)

Tavole ipnotiche e linee tortuose e colorate raccontano la storia di chi ha sposato il dolore per tentare di liberarsene.

Saggi

📚 Jeanne Moreau di Lisa Ginzburg (Giulio Perrone Editore – 2021)

“Mosche d’oro” è una collana che mi ha attirato per i nomi delle curatrici, per la cura grafica e i dettagli intrappolati nella mente quel giorno di autunno alla presentazione del Salone del libro di Torino di tutta la collana. Una curiosità che è partita dalla lettura della fonte d’ispirazione, Le mosche d’oro di Anna Banti ma che in questo primo incontro non è andata oltre. Non doveva essere più una storia d’amore che una biografia?

Riviste

📚 The Passenger – Irlanda di AA.VV. (Iperborea – 2021)

Le coste frastagliate, una lingua dura incomprensibile di cui ricordo, chissà perché, come si dice fantasma: l’Irlanda porta con sé infinite storie e nell’ultimo decennio diversi cambiamenti. I big che hanno fatto di Dublino la loro sede, il difficile mercato immobiliare, i diritti finalmente riconosciuti e quel pezzo di terra a Nord che continua a essere protagonista di avvenimenti complicati da interpretare, dove non è la religione a guidare la follia ma semplicemente la politica.

È bello tornare lassù, a respirare un po’ di oceano e a farsi accogliere da chi sa come amare la semplicità, anche quando il vento è troppo forte.

Bonus track

I think it’s dark and it looks like it’s rain, you said
And the wind is blowing like it’s the end of the world, you said
And it’s so cold, it’s like the cold if you were dead
And then you smiled for
a second

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