Leggendo #23 – Segreti di Famiglia con Rutu Modan

Le trame che sanno sempre ben intrecciare passato e presente son sempre state le mie preferite, si sa, ma quando trovo questa peculiarità in una graphic novel non riesco assolutamente a resistere: cinque stelle son quasi sempre scontate. Rutu Modan, poi, con la sua Proprietà se le merita assolutamente tutte.

Varsavia 1939 e Tel Aviv 2000:  la nonna di Mica, la signora Segal, decide di partire con la nipote per la vecchia patria, Varsavia, alla ricerca della proprietà di famiglia nazionalizzata dal regime nazista durante la seconda guerra mondiale a causa delle loro origini ebraiche. Son passati più di sessant’anni dalla sua fuga in Palestina: cosa è cambiato nella sua vecchia città? Chi è rimasto? Quali tracce ci sono della sua famiglia sterminata dall’Olocausto? È veramente la proprietà il motivo della sua imminente partenza dopo la morte del figlio? Perché proprio ora? Quali sono i segreti  della nonna che la nipote si troverà ad affrontare in compagnia di un giovane polacco fumettista?

È così che la trama prende l’avvio ed è così che Modan invita il lettore a muoversi in un labirinto di segreti, a cercare la via giusta, a inciampare in un nodo di misteri per poi lasciare che questi lentamente si svelino sotto i suoi occhi. È accompagnando nonna e nipote nel loro viaggio, fisico e non, che il lettore si ritrova a inseguire le due strade diverse scelte dalle protagoniste per poi arrivare ad un’unica meta, dolce e svelatrice, come un cerchio che non poteva che chiudersi.

Il tratto della Modan è semplice ma ho amato particolarmente tanto le espressioni  dei personaggi della storia che con poche linee riescono a far trasparire tutte le emozioni che si nascondono dietro a un passato che non si è dimenticato, che a distanza di anni si può ancora condividere con Qualcuno. E che Qualcuno!

2 pensieri su “Leggendo #23 – Segreti di Famiglia con Rutu Modan

  1. zimanateco

    Quelle che ora si chiamano”Graphic Novel” una volta li chiamavamo fumetti ,ed io ne ho letti talmente tanti dai 5 anni in poi che negli anni ’90 non li ho retti più.
    Cioè, la storia o il racconto senza illustrazioni mi piace molto di più!
    Ciao
    liù

    1. Io son nata negli anni 90 quindi son figlia del boom dei manga e delle storie lunghe a fumetti a trama unica e non in serie.. Sono anche io amante dei romanzi ma anche per merito dei miei studi non riesco a non apprezzare i bei tratti e le storie che si esprimono in più modi!

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